Umbria: luoghi di armonia tra natura e cultura

Itinerari Turismo Attivo - Dentro e fuori le grotte di Monte Cucco

Al centro della terra e poi fuori a godersi  l'ambiente  appenninico. Una palestra incontaminata per il corpo e per lo spirito.

Il Parco del Monte Cucco è una delle zone più spettacolari dell'Appennino umbro con un ambiente incontaminato e con centri  intatti dove i ritmi dell'uomo seguono quelli della natura che lo circonda. Lungo i suoi sentieri, in superficie o nella profondità della montagna, sono leggibili e ritrovabili tesori di rara bellezza. Non c’è niente di meglio per ritemprarsi e sentirsi attivi. Intorno poi una fitta trama di luoghi d’arte , di storia , di cultura di grande suggestione con paesi , borghi, nascoste  pievi , abbazie che conservano intatto nel tempo il loro aspetto e la loro atmosfera.

2 giorni 1 notte
Itinerario di 2 giorni 1 notte
1° giorno: EREMI E BADIE
Arrivo all’Eremo di S. Emiliano e S. Bartolomeo in Congiuntoli: l'Eremo, comprendente anche la Badia, si trova ai piedi del Monte Aguzzo, nelle vicinanze di Isola Fossara, frazione del Comune di Scheggia, lungo la strada che da Scheggia porta a Sassoferrato, alla confluenza di due fiumi, il Rio Freddo e il Sentino, da cui la denominazione "in Congiuntoli". La Badia, dedicata ai Santi Emiliano e Bartolomeo, è una severa e grandiosa costruzione, di stile romanico-gotico. Visita poi   dell’ Eremo e dell’Abbazia di Sitria. L'Eremo venne fondato nella valle di Sitria da S. Romualdo nel 1014, la costruzione è in pietra squadrata, con volta a botte, in linee eleganti, romanico-gotiche.  Cena e pernottamento
2° giorno: MONTE CUCCO  - PARCO E GROTTE
Prima colazione e partenza per il Parco del Monte Cucco, un territorio ricco di ambienti suggestivi ed affascinanti . Arrivo a a Val di Ranco e visita delle grotte che si aprono per circa 800 metri di percorso sotterraneo, un viaggio nelle viscere di Monte Cucco che si snoda tra stalattiti e stalagmiti, gallerie, labirinti e cunicoli, alla scoperta di un mondo incantato.  Un viaggio al centro della terra. Uscita a  Pian delle Macinare e pranzo. Nel pomeriggio ritorno a piedi verso Val di Ranco tra faggi secolari costeggiando il tracciato del torrente Rio Freddo con le sue piccole cascate.
Rientro.

 

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